Come intervenire?

Molto spesso sono sufficienti pochi, piccoli cambiamenti per ottenere un luogo di maggiore qualità.

Speriamo che le suggestioni presentate costituiscano uno spunto per aprire nuovi studi e progetti in merito agli spazi pubblici antistanti le scuole. Oggi le questioni relative alla qualità di questi spazi rappresentano un problema che trova ben poco spazio nell’agenda di dirigenze scolastiche e amministrazioni comunali. Inoltre, vorremmo agire sull’immaginario comune accendendo l’ambizione verso una scuola bella, all’interno di una città bella: la scuola è solo il punto di partenza per iniziare a riqualificare anche gli altri luoghi notevoli della città, come campi sportivi, oratori, biblioteche, centri sociali.

Abbiamo immaginato interventi di diverso grado di complessità, costi e competenze coinvolte, classificati attraverso quattro famiglie di intervento: da soluzioni meno costose e più facili da realizzare, a soluzioni man mano più complesse e onerose. Gli interventi possono essere testati e integrati tra loro nel tempo.


Soluzione base (Small) – Interventi sulle pratiche d’uso e sulla piccola manutenzione (es. migliore gestione dei rifiuti, riverniciatura del cancello o della recinzione, rimozione dei graffiti, ecc.). Le competenze coinvolte riguardano prevalentemente la scuola.

Soluzione di prova (Medium) – Interventi temporanei nell’area prospiciente la scuola (es. segnaletica temporanea, chiusura temporanea della strada, ecc.). Le competenze coinvolte riguardano in uguale misura la scuola e l’amministrazione comunale; inoltre, è necessario sensibilizzare e raccontare il progetto ai genitori e agli abitanti del quartiere.

Soluzione locale (Large) – Interventi in corrispondenza dell’ingresso della scuola (es. ridisegno dello spiazzo/marciapiede, sistemazione dell’ingresso e del relativo attraversamento, ecc.). Le competenze coinvolte riguardano la scuola e l’amministrazione comunale, con il supporto di architetti e urbanisti.

Soluzione urbana (Extra-Large) – Interventi sull’intera strada su cui affaccia la scuola (es. ridisegno della strada, traffic calming, chiusura della strada, ecc.). Le competenze coinvolte riguardano parzialmente la scuola e, soprattutto, l’amministrazione comunale con il determinante supporto di architetti e urbanisti.


Allargare il sagrato stringendo la strada

Oggi – La scuola presenta un ampio spiazzo coperto che affaccia su una strada secondaria a doppio senso di marcia. Il marciapiede si trova solamente su un lato della strada, quello opposto rispetto all’ingresso della scuola.
Domani – Si potrebbe rendere la strada a unico senso di marcia, dopo aver studiato la mobilità a livello del quartiere. Sarà più semplice e sicuro attraversare la strada, resa più stretta e meno trafficata. L’intervento trasformerà il sagrato scolastico in uno spazio di qualità che si estende sullo spazio urbano oltre la pertinenza del cancello, e che incentiva le relazioni sociali, la mobilità attiva e l’indipendenza.
Questa soluzione progettuale può essere testata in un primo momento come ‘soluzione di prova’ (Medium) attraverso limitazioni temporanee del traffico negli orari di ingresso e uscita da scuola; successivamente si può approdare a una ‘soluzione urbana’ (Extra-Large) intervenendo in modo definitivo con il ridisegno della strada.

Favorire la mobilità leggera: marciapiedi e piste ciclabili

Oggi – La scuola affaccia su una strada ampia, in parte dedicata al transito, in parte dalla funzione non chiaramente definita, degradata e poco curata. Il marciapiede, presente soltanto su un lato, non è adeguatamente dimensionato. La strada ampia e dritta incoraggia gli automobilisti a una velocità più elevata, rappresentando un pericolo per gli scolari. I lampioni e relativi cavi sul lato sinistro rappresentano un elemento di disturbo visivo.
Domani – Lo spazio di risulta può essere utilizzato in diversi modi. Si può realizzare uno spiazzo pavimentato davanti all’ingresso della scuola, aggiungere il marciapiede assente sull’altro lato della strada e inserire una pista ciclabile protetta. È possibile anche restringere le dimensioni della strada, così da ridurre la velocità di marcia delle automobili e aumentare la sicurezza dei pedoni. I lampioni possono essere posizionati sul marciapiede opposto, più ampio, affinché non costituiscano un ostacolo al movimento lungo il marciapiede.
Gli interventi di ampliamento del sagrato scolastico, manutenzione del manto stradale e spostamento dei lampioni sono ‘soluzioni locali’ (Large). La realizzazione dei marciapiedi e delle piste ciclabili, invece, non si può limitare soltanto al tratto di strada davanti a scuola, ma deve prendere in considerazione la mobilità a scala più ampia, connettendosi ai percorsi già esistenti (‘soluzione urbana’ – Extra Large).

Ribaltare la prospettiva: l’auto diventa ‘ospite’

Oggi – La scuola affaccia su una piccola strada di quartiere, prevalentemente utilizzata da genitori e insegnanti. I marciapiedi, presenti su entrambi i lati della carreggiata, non sono sufficientemente ampi da accogliere gli studenti prima e dopo le lezioni. Sui muri dell’edificio davanti alla scuola ci sono alcuni graffiti che concorrono a degradare il contesto generale.
Domani – Si può mantenere l’accesso delle automobili alla strada operando un ribaltamento di prospettiva: se prima lo spazio era prevalentemente di dominio dell’auto ed era come se i pedoni fossero ‘ospiti’, una nuova pavimentazione che copra in modo omogeneo lo spazio prima dedicato ai pedoni (il marciapiede) e lo spazio prima dedicato alle auto (la strada), insieme all’inserimento di chicane, induce i conducenti a rallentare e a prestare più attenzione. La strada diventa più sicura e vivibile, oltre che chiaramente riconoscibile come parte integrante della scuola prevalente di competenza dei pedoni e dei ciclisti. Le fioriere, che fungono da traffic calming, si prestano anche a essere utilizzate come sedute. L’aggiunta di verde e la rimozione dei graffiti rendono lo spazio più gradevole.
La rimozione dei graffiti è una ‘soluzione base’ (Small), un piccolo intervento per migliorare qualità dello spazio. L’intervento sulla strada può essere testato in un primo momento come ‘soluzione di prova’ (Medium) con limitazioni temporanee del traffico negli orari di ingresso e uscita da scuola; successivamente si può approdare a una ‘soluzione urbana’ (Extra-Large) intervenendo in modo definitivo con il ridisegno della strada.

Realizzare un nuovo sagrato rimuovendo i parcheggi

Oggi – Il sagrato scolastico è costituito da un parcheggio utilizzato dai genitori per accompagnare i ragazzi e, perciò, congestionato negli orari di entrata e uscita. Questo frangente rappresenta una situazione di potenziale pericolo per gli studenti, che rischiano di essere coinvolti in incidenti nelle manovre. Lo spazio per i ragazzi si limita a un marciapiede a ridosso del quale sostano le auto che, con l’apertura delle portiere, rappresentano un pericolo anche per i pedoni che si trovano all’interno dell’area che è stata loro dedicata.
Domani – Si propone la rimozione del parcheggio e la trasformazione dello spazio in un sagrato scolastico di qualità interamente dedicato ai ragazzi e ai loro genitori. L’area pedonale può essere pavimentata e decorata con stencil, rendendola più riconoscibile all’interno del contesto urbano e rafforzando il senso di identità in chi la frequenta, che sarà portato a prendersene cura. La qualità può essere ulteriormente incrementata con la piantumazione di nuovi alberi e l’inserimento di panchine.
L’inserimento di sedute è una ‘soluzione base’ (Small), un piccolo intervento per migliorare qualità e vivibilità dello spazio. L’intervento sul parcheggio può essere testato in un primo momento come ‘soluzione di prova’ (Medium) attraverso una chiusura temporanea; successivamente si può approdare a una ‘soluzione locale’ (Large) intervenendo in modo definitivo con la realizzazione di un’area pedonale.

Immagini tratte da “Street for pupils. Reshaping areas in front of schools”, tesi di laurea magistrale in architettura di Giovanni Mandelli